La Calibrazione
La calibrazione è quell’operazione eseguita mediante l’applicazione dedicata, via bluetooth che permette di configurare il valore di inclinazione delle pedane, sull’asse sagittale.
In realtà, il reale scopo della calibrazione, non è volto alla modifica dell’angolo a proprio piacimento, allo scopo di aumentarne il comfort di guida, ma bensì è un impostazione di riferimento che serve al giroscopio per svolgere le sue mansioni.
La calibrazione ottimale si esegue con una livella e dovrebbe sempre essere portata a zero.
Molti conducenti si trovano meglio con un angolo di tilt positivo o negativo di qualche grado, che spesso torna loro utile per affrontare meglio lunghi percorsi sulle pendenze, e in alcuni casi, dicono che si stanchi di meno il piede.
In realtà, un angolo di tilt positivo va a ridurre la capacità di flessione dorsale della caviglia (che già è limitata rispetto alla flessione plantare).
Il tilt negativo è sempre sconsigliato, sopratutto in discesa in quanto, se molto accentuato, potrebbe far scivolare il conducente fuori dalle pedane.
Bisogna tener presente che l’essere umano, riesce a mantenersi in equilibrio, consentendo escursioni entro 16 gradi sul piano laterale e 12 sul piano sagittale, che vanno via via riducendosi con il diminuire della distanza tra i piedi; ne consegue che una volta saliti sulla nostra ruota, l’inclinazione a noi concessa per non perdere la stabilità, mantenendo il baricentro dentro la base di appoggio risulta di pochi gradi.
Per questi motivi consiglio sempre di mantenere la calibrazione a zero.
Vi sono diversi trucchi per superare più facilmente i lunghi percorsi in salita o in discesa; è preferibile e più immediato spostare il piede sulla pedana in posizione leggermente avanzata o arretrata (che produce lo stesso effetto di un angolo di tilt magiore) piuttosto che andare ad impostare una calibrazione che non sia neutra.
Va ricordato che una calibrazione neutra, accompagnata da una postura corretta, fa ricadere sempre il baricentro all’interno della vostra base di appoggio, aumentando considerevolmente la stabilità del monoruota.
Fabio Borgarelli